Se non leggi hai comunque un rapporto profondo con i libri. Ecco perché.

il libro nella nostra cultura

di Rita Raimondo / Che vuol dire che non hai alcun rapporto con i libri?
ll libro è presente nella tua vita più di quanto immagini, credimi.
No, non c’entra niente che tu non legga. Non serve essere dei lettori per affermare che siamo circondati dai libri.
Basta davvero poco.
Ho capito, a casa hai solo i libri di quando tuo padre andava a scuola. Anche quelli di quando ci andava tuo nonno, d’accordo.
Ok, non ne hai mai aperto uno.
Ma fidati, i libri fanno comunque parte della tua vita.
Ti spiego perché.

La parola libro viene da una delle tre parti della corteccia dell’albero. 

Esatto, l’albero. Lo so che non hai alberi a casa, neanche io ne ho. Ma sai che siamo circondati da alberi, sono ovunque. Giusto?
Gli alberi sono intorno a te, giusto?
Sì, dici.
Tecnicamente, dico, si tratta della parte interna di alcune piante che solidificate diventavano materiale scrittorio. E quindi come vedi l’origine del libro è in qualcosa che conosci da sempre.
Io poi faccio fatica a trovare qualcuno che prova disprezzo per gli alberi. Che ti ha fatto di male, un albero? Un albero sta lì a farti compagnia. Ti fa ombra se cerchi riparo dal sole. Se lo vuoi, lo trovi. 
Proprio come fa un libro. 
Come? Non è abbastanza? Continui a dire che i libri non c’entrano niente con te?
OK, ascoltami. Ascoltami.
I libri, quindi, sono in alcuni alberi.
Ma sai dove anche li troviamo? In alcuni animali.
Non sto scherzando. Ho detto proprio A-N-I-M-A-L-I.
Trovi i libri dentro alcuni ruminanti. I ruminanti cosa sono, dici? Sono i bovini, le renne, le capre, i cammelli, i cervi. Quelli che ruminano, che fanno un rumore strano, per dire.
Il libro, dico, sta là dentro.
Non guardarmi così, dico sul serio.
Si tratta del terzo sacco dello stomaco, costituito da lamine avvicinate tra loro come delle pagine.
Ci avevi mai pensato? I libri sono anche dentro gli animali!
Curioso. Molto curioso, dici. Sono d’accordo.
Ecco perché il libro è fondamentale per noi: c’è da sempre e ci sarà per sempre.

Sì vabbè, dici.
Per sempre, ma oggi ci sono gli ebook mica i libri, dici.
S-T-O-P.
Riflettiamo.

Quando parliamo di libro, senza considerare piante e animali dico, parliamo di un certo tipo di oggetto, formato da pagine rilegate e una copertina.
Giusto?
Giusto, dici.
Il concetto di libro si è evoluto, ma il libro resta lo stesso. Adesso possiamo parlare di libri senza pagina. Non è fantascienza. Possiamo anche parlare di libri senza testo scritto!
Gli ebook e gli audiolibri hanno stravolto la natura del libro così come avevamo imparato a conoscerlo. Oggi io posso avere tra le mani un libro che prima non avevo con un semplice click, avere in borsa più di 50 testi nello stesso momento. Ma posso anche stirare, mentre leggo un libro, correre, mentre leggo un libro, fare una doccia, mentre leggo un libro.
Il concetto di doccia e libro non sono mai andati insieme!

Sei d’accordo?
Sì, mi dici.
Un libro si bagna, e anche ho bisogno delle mani per reggerlo. Come faccio se devo fare lo shampoo?! L’audiolibro, poi, è quanto di più fantascientifico si possa immaginare.
Come? Dici che non è un libro, l’audiolibro?
Non c’è forse una storia al suo interno? Non ci sono personaggi, parole in fila, trame e sottotrame, immagine di copertina, quando acquistiamo quel libro?

La nostra cultura è circondata da libri. Tu sei circondato dai libri e non te ne accorgi!
Ok. Vediamo se almeno questo ti convince.

Hai incontrato una bella ragazza, ok? Con un abito carino, i capelli in ordine, un bel trucco. Ha una borsa costosa, uno smartphone dell’ultima generazione e un paio di orecchini che fanno una luce pazzesca. È una donna ricca, dici. Ama far carriera, magari non vuole figli perché è troppo concentrata su di sé, dici.
Bene.
Ma magari semplicemente lavora in un certo settore. Magari è un’attrice che si prepara ad andare sul set. Magari gli oggetti che indossa non sono i suoi. 
Insomma. Stai giudicando un libro dalla sua copertina, vero?
Sì, lo so bene che non si fa, hai ragione.
Ma concentrati: ho detto l-i-b-r-o.
Lo vedi? C’è anche nei tuoi modi di dire!
Andiamo, lo sai che è la verità.  E poi io con te sono sincera e ti dico tutto quello che penso. Sono come un libro aperto.
Sì, lo so che lo sai, ci conosciamo da anni.
Ma attento, amico: ho ripetuto la parola l-i-b-r-o.
Ok, ok, ti sto irritando. E va bene.
Ma se preferisci una che non ti fa riflettere e non stravolge le tue certezza, beh fa’ come vuoi.
Mettimi pure sul libro nero e non ci pensare più.
Oooh! Ho ripetuto l-i-b-r-o!
Ok ok basta. La smetto.
Chiudiamo il libro e non ne parliamo più!
Ops.

Rita Raimondo

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